Io posso offrire un servizio di accompagnamento per parlamentari sperduti. Ovviamente a pagamento, lo fa passare come necessità e chiede il rimborso. Però voglio i contributi, così mi ridanno la disoccupazione quando rimane a casa dal suo mandato di parlamentare.
A questo punto, non so, penso che la rete se ne dovrebbe fare carico. Organizzare una raccolta fondi, un crowdsourcing, mettere a disposizione una paypall, taggarlo su Google maps. Insomma qualcosa.
Perché il povero Crimi, politico di nuova formazione, di quelli venuti su dal web con la democrazia diretta, che si perde perché quando deve andare a votare non trova il palazzo, fa tenerezza.
Per favore, aiutiamolo, con tutti i mezzi che le nuove tecnologie ci mettono a disposizione. O, non funzionassero, con quegli aiuti che con le nuove tecnologie non hanno niente a che fare, ma alle volte funzionano bene. Tipo una maestra di sostegno.